CHI L'HA IDEATA

Rolando Toro, la sua biografia:


Rolando Toro Mario Araneda (19.04.24 - 16.02.2010), è stato un educatore, uno psicologo, un antropologo, un musicista e un poeta cileno.
Sul web ci sono già molte biografie di lui e preferisco più che aggiungerne un'altra, riportare quella dal sito dell'International Biocentric Foundation - l'organismo mondiale di cui fanno parte i suoi figli e nipoti 

http://www.biodanza.org/it/rolando-toro-araneda:


"Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento elementare nella Scuola Normale " José Abelardo Núñez ", Santiago del Cile nell’anno 1943. Ha insegnato nelle città di Valparaiso, Talcahuano, Procuro e Santiago (Cile), tra il 1944 e il 1957.
Nel 1964 sì è diplomato nella Scuola di Psicologia dell’Istituto Pedagogico dell’università del Cile.
Ha ottenuto la cattedra di Psicologia dell’Arte e dell’Espressione, nell’Istituto di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile, ha tenuto l’incarico di docente nel Centro di Antropologia Medica, nella Scuola di Medicina dell’università del cile. Ha effettuato ricerche sull’espressione dell’inconscio e sugli stati di espansione di coscienza. È stato nominato Professore Onorario dell’Università Aperta Interamericana di Buenos Aires, Argentina.
Tra il 1968 e il 1973 ha iniziato le sue prime esperienze con Biodanza (all’epoca chiamata Psicodanza). Ha applicato questo sistema nell’Ospedale Psichiatrico di Santiago e nell’Istituto di Estetica dell’Università Cattolica del Cile.
Successivamente ha vissuto in Cile, Argentina, Brasile e Italia.
Rolando Toro è inoltre poeta e pittore. Ha pubblicato diversi libri di Poesia e di Psicoterapia. Ha anche realizzato esposizioni di pittura in Brasile e in Italia.
Secondo Rolando Toro la sua professione più intima è quella del poeta."

Rolando Toro, una scelta fra sue citazioni:



LA BIODANZA®: 
“La Biodanza all’inizio è comparsa con discrezione nella mia vita. Poi lentamente ha preso forza, risvegliando l’interesse delle persone, suscitando cambiamenti sorprendenti in alcuni dei partecipanti, e soprattutto creando un sentimento di rinascita e speranza nella vita. 

Molte forze si sono manifestate dentro di me per condurmi finalmente all’ideazione di questo insieme di arte, scienza e amore. Sentivo che si creava la possibilità del contatto puro con la realtà viva, attraverso il movimento, i gesti e l’espressione dei sentimenti. 

La musica era il linguaggio universale, l’unico che tutti potessero comprendere nella Torre di Babele del mondo. E il movimento accompagnato dalla musica era la forma ideale per integrare corpo e anima perché poteva comunicare a tutti i partecipanti felicità, tenerezza e forza… ed io volli condividere tutto ciò con un gran numero di persone.
Fu da questo insieme di esperienze e sensazioni che sorse il desiderio di formare piccoli gruppi per danzare, cantare e incontrarsi con la musica.

La Biodanza nacque così e così continua ad essere: un modo di convivenza con la bellezza, in cui l’unità affettiva si genera nello scambio di un'energia intima con gli altri



"Ho constatato che durante i nostri momenti di incontro accompagnati dalla musica apparivano modelli universali di espressione in relazione alle diverse emozioni stimolate
Ho così potuto dare una solida struttura al mio lavoro nella quale musica, movimento ed emozione formavano una perfetta unità.
Sono così nate danze ed esercizi a partire dai gesti naturali dell'essere umano con obiettivi precisi finalizzati a stimolare la vitalità, la creatività, l'erotismo, la comunicazione affettiva tra le persone e il senso di appartenenza all'universo" 


BIODANZA® e POESIA: 

"Helene: […] la Biodanza ci invita ad abitare il mondo da poeta... Rolando: Quel che dici è magnifico! Ed è per questo che ho definito la Biodanza come la poetica dell’incontro umano. E’ una poetica allargata, di celebrazione, di scambio affettivo, di euforia, di gioia di vivere. […]" [dal libro “L’uomo che parla con le rose: conversazioni di Rolando Toro Araneda con Hélène Lévy-Benseft, Bruno Ribant e Bruno Giuliani” - Nizza, Imprimix, 2006]. 


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"Direi che la Poesia e la Vita costituiscono una struttura unitaria: la poesia genera vita. La nostra esistenza si sviluppa come un poema e in questo poema siamo così profondamente coinvolti che non ne percepiamo nè la forma nè la grandezza.
Qualcuno dice che la poesia non deve esprimere ma essere, solo essere, semplicemente essere. Ma l'essere della poesia sta nel linguaggio, ossia è qualcosa di vivo e in (continua) genesi. Una combinazione di intelligenza e di estasi. Una episteme della vivencia." [dall'intervista con il poeta e scrittore brasiliano Floriano Martins, 1998]


LA SUA VISIONE: 
"Quando mi incontro con l'altro comincio ad avere notizia di me"


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"Esiste in tutti noi l'urgente bisogno di ricominciare 
ad incontrarci per vivere insieme l'atto solenne e incondizionato dell'incontro umano, affinché attraverso lo specchio con altre identità io possa realmente maturare un'autentica coscienza di essere."


                                                 ❦



"Nella cultura umana il dominio della parola e del pensiero si è trasformato in una sorta di monarchia assoluta che ha quasi completamente inibito la nostra capacità di essere nel presente emozionale, sensibile e affettivo della vita.
E' in questa squilibrata evoluzione del potenziale umano che devono essere ricercate le cause del grande disagio esistenziale che è all'origine delle malattie: noi diventiamo organicamente vulnerabili quando indeboliamo il primordiale legame con la profondità del nostro essere, là dove la vita accade con istinto, empatia ed intuizione rivelandoci con altissima precisione i nostri bisogni primari e le nostre priorità esistenziali." 


                                                     



"Cos'è che non va nell'uomo d'oggi? La storia dell'umanità è la storia della criminalità organizzata. La scienza e la tecnologia evolvono in modo straordinario, eppure l'affettività umana resta allo stadio paleolitico. Attualmente la scienza pare assumere una coscienza etica, dopo Hiroshima Nagasaki e le successive catastrofi ecologiche. Questa visione integratrice e quasi mistica si deve ai nuovi saggi della fisica e della biologia, come David Bohm (A ordem implicado), Ilya Prigogine (Teoria do caos, A nova aliança), Edgar Morin (A relação antropobiocósmica), J. Lovelock (Hipótese gaia), Karl Priban (Complexidade e neurociências), Francisco Varela (Epistemologia), Edvard Witten, Michael J. Duff y outros (Teoria do todo). Forse camminiamo verso un mondo abitabile." 
[dall'intervista con il poeta e scrittore brasiliano Floriano Martins, 1998]



Rolando Toro, in due videointerviste:

LA BIODANZA® in generale: https://www.youtube.com/watch?v=kaBVe2PexUM&feature=share

LA BIODANZA®, il concetto di "vivencia" - il cuore della Biodanza®: https://www.youtube.com/watch?v=pmq2a5r39BA




IMPORTANTI RICONOSCIMENTI 

                                                     (Click sull'immagine per ingrandirla)

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16.03.19: 
NEL VIALE DELL'UMANITA' 
E DEI DIRITTI UMANI, A SCANDICCI




  


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